Giunti all'inizio del secondo decennio del XXI secolo si pu� osservare sempre pi� come le
tradizionali democrazie rappresentative dei paesi industrializzati stiano andando verso un
progressivo deterioramento, dovuto principalmente alla sempre maggiore disaffezione dei
cittadini alla partecipazione politica manifestantesi principalmente in un aumento progressivo
dell'astensionismo elettorale.
Questo a sua volta � dovuto all'ormai incolmabile divario costituitosi tra la classe politica
dirigente e il corpo elettorale, il quale tende sempre pi� a vedere nella prima una casta di
privilegiati che quasi parassitariamente si autoperpetua tentando di gestire la cosa pubblica
come un suo affare privato, senza tenere conto delle vere esigenze e istanze della societ� civile, se non
manifestando una parvenza di interesse verso quest'ultime solo per fini meramente elettorali e di
consenso attraverso le solite promesse, poi immancabilmente non mantenute, e lo sbandieramento
di impalpabili e generici programmi vagamente riformisti usati propagandisticamente.
Ma ora la tecnologia, che tanto si � sviluppata in questi ultimi anni, pu� soccorrere in modo quasi
provvidenziale al bisogno di vera partecipazione politica a cui soprattutto le nuove generazioni
aspirano, riportando in vita la democrazia diretta in vigore ai tempi dell'Atene classica.
In quell'epoca i cittadini della polis greca potevano partecipare direttamente alle decisioni
comunitarie riunendosi periodicamente in assemblea. Ma questo era possibile principalmente per il
relativamente esiguo numero dei cittadini stessi. Quando con il progressivo costituirsi di sempre
maggiori entit� statali e il conseguente aumento di popolazione in esse contenute il metodo della
democrazia diretta venne abbandonato, questo venne sostituito prima con forme di democrazia
rappresentativa, poi con oligarchie, fino a giungere a forme di monarchia pi� o meno di stampo
assolutista.
Solo negli ultimi due secoli e mezzo si � assistito al ritorno di forme democratiche rappresentative
a partire dalle rivoluzioni del '700, quella americana prima, quella francese poi, fino a giungere
alle attuali repubbliche parlamentari o presidenziali presenti oggi in quasi tutto il mondo.
Ma queste forme democratiche stanno sempre pi� mostrando i loro limiti soprattutto per quanto riguarda
la possibilit� di cogliere e realizzare le vere aspettative dei popoli a esse soggetti.
Ma ora finalmente la democrazia diretta pu� risorgere grazie allo sviluppo delle tecnologie
di interconnessione digitale che sempre pi� stanno penetrando nelle societ� evolute, permettendo cos�
di superare il problema principale dell'enorme numero dei cittadini, dell'ordine di milioni, che fino
ad ora aveva impedito la creazione di una assemblea permanente costituita da tutti i membri adulti dello stato.
Ormai la capillare diffusione della rete mobile della telefonia, con i nuovi apparecchi di ultima
generazione, crea una interconnettivit� pressoch� totale tra i cittadini, permettendo la virtuale
costituzione in tempo reale di quell'assemblea di tutto il popolo propria della democrazia diretta
di epoca ateniese. Creando dei particolari programmi informatici (software) atti a funzionare in
tutta sicurezza attraverso la rete mobile e assicurando la veridicit� del volere espresso dai cittadini,
si pu� organizzare un'"Assemblea Virtuale" con un sistema di voto rapido ed efficiente
che attraverso i vari terminali portatili possa consentire ad ogni cittadino di partecipare alla prassi
parlamentare, permettendogli di essere protagonista della formulazione e approvazione delle norme
legislative. Tutto questo naturalmente a tutti i vari livelli amministrativi, da quelli locali fino
a quelli nazionali e sovranazionali.
Questo porter� al superamento dei sistemi di rappresentanza parlamentare portando il corpo
elettorale stesso a ricoprire le prerogative del potere legislativo. Si dovr� solo mantenere
un organo di coordinamento formato da un selezionato numero di individui, esperti di diritto
e dei vari rami dello scibile umano, capaci di indirizzare gli input informativi, coordinando
le proposte di legge e garantendone la purezza e la coerenza giuridica.
Rester� comunque inevitabile la permanenza di una struttura governativa, per altro garantita
nelle sue funzioni dalla fiducia accordatale dalla maggioranza del'"Assemblea Virtuale",
tanto pi� snella ed efficiente in quanto non pi� vincolata alle vecchie regole partitocratiche
di ripartizione ed elevata composizione numerica dei suoi componenti, ma composta da una ristretta cerchia
di membri selezionati tra vari individui, proposti da un numero rilevante di cittadini, riconosciuti per
le loro particolari competenze dagli stessi componenti dell'"Assemblea Virtuale".
Tutto questo superando le attuali logiche della politica sempre pi� influenzate da lobby
di potere spesso occulte e non controllabili dall'opinione pubblica.
Questo nuovo regime di democrazia diretta, eliminando completamente l'attuale separazione tra classe
governante e popolo governato, potr� cos� portare ad un salto qualitativo, sul piano sociale
e politico, di proporzioni mai viste prima nella lunga storia dell'umanit�.