Lo stadio evolutivo a cui � giunta l'umanit� in questo primo scorcio del terzo millennio
l'ha portata ad un livello scientifico e tecnologico mai raggiunto prima. Questo ha fatto in
modo che si creasse un dominio ed uno sfruttamento pressoch� totale delle risorse
naturali ed energetiche del pianeta.
Solo da pochi decenni si � cominciato a comprendere come questa situazione non possa essere
pi� sostenibile, sia per l'equilibrio ecologico del pianeta che per la sopravvivenza
della stessa umanit�. La logica conseguenza di tutto ci� � stata un ripensamento, da parte
della societ�, del modo di rapportarsi al mondo, della ricerca di una convivenza pi�
assennata e consapevole del binomio inscindibile uomo-natura.
Tra le varie iniziative messe in atto per giungere a questo equilibrio ricoprono certamente
un ruolo importante il risparmio energetico e l'uso delle fonti rinnovabili di energia.
Il risparmio energetico va perseguito tramite una maggiore consapevolezza nello sfruttamento
delle materie prime non rinnovabili come carbone, petrolio, metano e derivati, ancora oggi
le principali fonti per la creazione di energia elettrica e causa primaria di inquinamento
atmosferico, maggiori concentrazioni di CO2 nell'atmosfera e conseguente aumento dell'effetto
serra.
Ne consegue che un tale utilizzo di queste fonti di energia deve essere sempre pi�
disincentivato e diminuito fino al suo totale abbandono e sostituzione con fonti rinnovabili
come l'energia solare, l'eolica, l'idroelettrica, la geotermica,
e lo sviluppo futuro della tecnologia per l'impiego dell'idrogeno.
L'utilizzo efficace di queste fonti pu� essere attuato solo con una vera e propria rivoluzione
nel modo di pensare e di agire di ognuno i noi, propiziata, guidata ed accompagnata da una
forte volont� politica nel cambiamento da parte delle istituzioni di vario livello e grado,
a partire dai pi� alti consessi internazionali sino a giungere agli enti amministrativi locali.
In questa logica vanno quindi ritenuti di grande importanza gli incentivi per la diffusione
di impianti fotovoltaici per la produzione energetica e di mezzi di trasporto alimentati da
energia elettrica, uniti ad una maggiore attenzione nell'utilizzo della raccolta
differenziata dei rifiuti, tre punti irrinunciabili per una vera ed efficace politica volta
al risparmio energetico.
Come Primo punto, i pannelli a celle fotovoltaiche, installati sempre pi� numerosi sui tetti
di abitazioni, scuole, ospedali e palazzi della pubblica amministrazione, andranno a
dimostrarsi lo strumento vincente per produrre sia energia elettrica, creando in prospettiva
delle vaste centrali diffuse sul territorio, sia calore per uso domestico; permettendo cos�
di abbattere le emissioni di CO2 delle centrali termoelettriche e degli attuali sistemi di
condizionamento termico diffusi smodatamente negli ultimi anni nelle nostre citt�.
Come Secondo punto, un utilizzo sempre pi� esteso di automobili a energia elettrica, con la
costruzione di una capillare rete di postazioni di ricarica sia nelle citt� che lungo le
arterie stradali, contribuir� non poco all'abbattimento delle emissioni nocive nell'atmosfera.
Per fruttare nel modo migliore la tecnologia dei motori elettrici, questi vanno
installati non solo sulle automobili ma anche e soprattutto sui mezzi commerciali
utilizzati per il trasporto merci, come T.I.R. e furgoni, e mezzi del trasporto
pubblico, non solo autobus ma anche navi e aerei, che maggiormente
contribuiscono all'inquinamento atmosferico.
Come Terzo punto, infine, un maggiore e pi� consapevole utilizzo della raccolta
differenziata dei rifiuti pu� portare ad un grande risparmio e ad un minore
sfruttamento delle materie prime nelle varie produzioni industriali, potendo inoltre
avvalersi degli rifiuti non riciclabili per un'ulteriore produzione energetica attraverso
l'uso di moderni termovalorizzatori.
In conclusione, va constatato come l'evoluzione scientifica e tecnologica che ha portato
l'umanit� sull'orlo del disastro ambientale sia anche, per nostra fortuna, il solo strumento
per creare un futuro migliore per le generazioni a venire, qualora, beninteso, ci sia la
consapevolezza e la risoluzione necessarie in ognuno di noi.