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Le poesie e gli aforismi riportati di seguito sono raccolti in un e-book acquistabile qui.
Il ritorno a casaNella stanza buia, remoto rifugio di pensieri smarriti, un fascio di luce, calda lama, penetra silenzioso. Un granello di polvere vortica sospinto dal respiro, piccola navicella vagante nell'oscuro spazio. Gocciola l'acqua nel lavello, cerchi concentrici, il ritmico suono riverbera nell'oscurità. Odore di muffa dalle pareti, macchie di solitudine, si insinua nelle narici pungendo amaramente. L'occhio scorge, ora avvezzo alla penombra, gli abitanti del tetro luogo, oggetti rimasti senza scopo. Su una mensola giace, svolto alla rinfusa, del filo interdentale chiazzato di rosso. Poi un bicchiere scheggiato, vaso di ripiego, ospita una rosa gialla ormai appassita. Vicino una candela consumata mostra, ricordo della fiamma che fu, il nero stoppino. Su una sedia malridotta giace, alfiere del dolore, un malinconico pupazzo con fattezze di giullare. Dopo lungo vagare il vecchio ritrova così la sua casa, quindi le stanche membra si accasciano al suolo. Il bastone appoggiato alla parete, lucido compagno, il pensiero vola alla vita trascorsa in luoghi lontani. Lo sguardo rivolto alla fievole luce, ultima amica, ricordo di calde giovani estati, vigore perduto. Quindi il sonno avvolge il vecchio, coperta finale, mentre il cuore spende i suoi ultimi battiti. Il canto di un uccello sconosciuto, dolce melodia, accompagna l'affievolirsi della calda luce. Giunge la notte e con lei il silenzio, giunge la morte e con lei il riposo. Scritto l'11-02-2013 L'oblio di mille mondi atterrisce, incatenando di opprimente oscurità. Un manto nero e pesante, sostanza dell'intero universo, ricopre la gelida vastità del tempo. Impetuoso il vento purificatore cala, lungo parete di grigia scogliera, spazzando via le impurità, lascito dell’umana incoscienza. Scritto il 6-12-2012 La ricerca dell'AmoreAmore, ti vado cercando tra i volti che incontro, attraverso il corso di questa travagliata vita. Amore, ti intravedo nei miei sogni, ma non distinguo il tuo viso, come candida neve si posa sul mio cuore, non riconosco la tua voce, come fuggevole canto lambisce la mia anima. Amore, dove sei? Presenza colmante il vuoto dell'animo. Un giorno il cielo unirà le nostre strade. Da due vite una nuova storia nascerà, come albero fiorito vivrà in eterno. Scritto il 6-12-2012 L'Ira divina si sprigiona abbagliante, il mondo, corrotto dal genere umano, finalmente avrà la sua purificazione. La luce si irradia e si trasforma, la rabbia diventa amore, universale strumento di salvezza. La luce inghiotte l'oscurità, i deserti fioriscono, la neve si scioglie, le crepe dei muri si risanano. La giustizia ferma le guerre, l'amore rigenera il cuore dell'uomo. Gioite, il mondo è tornato a vivere. Gioite, la salvezza è giunta. Scritto il 6-12-2012 Percorrendo una tortuosa strada mi imbattei in un placido lago, un luogo antico perso nella mia memoria. Un'ondata mi travolse di ricordi, piacevoli e tristi. Ritornai ad una giovinezza perduta, fatta di giochi e piccoli problemi, primi amori e nuove scoperte. Immerso in una nebbia remota, che lenta ma inesorabile si squarcia, il mio cuore, trafitto da raggi abbaglianti, si ridesta al tepore della gioia ritrovata. Scritto il 4-12-2012 Alla fine del cammino della mia vita mi ritrovai sull'orlo di un baratro. Mi voltai e vidi le strade degli altri, erano molto più lunghe della mia! Perché? Pensai malinconicamente per un po'. Ad un tratto capii che era giusto così e guardando al di là feci l'ultimo passo... O forse era soltanto il primo!? Scritto il 4-12-2012 In bici sul lungomare (ricordo estivo)Il fischio del vento mi assale prorompente, odore di liquirizia penetra le narici, un gabbiano placidamente dalle onde si fa cullare, il sole, alto nel cielo, scalda il viso. Il mio sguardo incrocia quello di una ragazza, che intenta a correre sulla spiaggia, lascia fugaci orme sulla sabbia. La strada scorre sotto le ruote della bici, mentre il sudore evapora con la fatica. Il ricordo di quella giornata estiva pervade ancora il mio cuore. Scritto il 22-11-2012 Il gatto e la rosaIl vento soffiava agitando le fronde, una rosa offriva i suoi petali emanando un lieve profumo. Un gatto agitando la coda camminava sulla tettoia, il suo manto, nero e bianco, riluceva ai raggi del sole, con lo sguardo attento seguiva il volo di un uccello, poi sdraiandosi decise di rinunciare alla preda. Ora il gatto si crogiola al caldo estivo, mentre un petalo rosa lievemente gli cade sul muso assonnato. Scritto il 3-11-2012 La neve, l'amore e la voce divinaIl vento spira a intervalli regolari come il respiro di un dio; mentre la neve scende giù soavemente, i suoi cristalli minuscoli gioielli, riflette in ogni direzione la luce dei lampioni. Un soffice candido manto va ricoprendo il fondo stradale, auto di ogni foggia e colore si mutano in bizzarre collinette. Il silenzio cala su tutto, ma il perpetuarsi del soffio divino, ormai unico e possente, cattura la mia attenzione. Poi il soffio si tramuta in voce, le raffiche in parole: l'Entità suprema mi sta parlando, ora con irata cacofonia d'odio, ora con dolce melodia d'amore. Comunica la sua collera, la sua tristezza: l'umanità sta devastando il mondo donatole per dimora; l'uomo sta distruggendo se stesso e la vita che lo circonda. Ma poi la voce, investendo il mio cuore e la mia mente, come onda accarezza lievemente la sabbia, prende a parlare delle cento forme di amore pervase nell'universo. Gli occhi si vanno riempiendo di immagini e così vedo: l'amore di una bimba per il suo piccolo cagnolino; l'amore reciproco tra genitori e figli; l'amore di un ragazzo e di una ragazza, che incuranti della folla circostante, si baciano in mezzo alla piazza; l'amore senza pretese di chi dona se stesso ai bisognosi. Altri infiniti tipi d'amore si mostrano sovrapponendosi, fino a fondersi nel sentimento più grande, l'Amore dell'Entità suprema per il Tutto. Forza di una grandezza a stento espressa da una così piccola parola. Le guance si rigano di lacrime, lucenti come neve. Ora ho finalmente compreso. E mi accorgo che la voce ha smesso di parlare, che la neve ha smesso di cadere. C'è solo il silenzio. Scritto il 15-10-2012 Strade montane, odore di resina, il vento soffia tra i rami dei pini, si apre la vista sul fondovalle, mentre un'aquila vola, essere libero tra l'immensità del cielo. Il mio cuore vola con lei, lontano dalle miserie umane, alla ricerca della serenità perduta. Le sue grida raggiungono le mie orecchie, ormai frastornate dai nefasti rumori della civiltà. Il suo spirito, ali splendenti, avvolge il mio, fonte di presente ardire, dono di future speranze. Scritto il 6-08-2012 La forza si espande come un'onda tridimensionale, lampi di luce sferoide innescano spasmi mentali, la volontà si sfilaccia in una miriade di rivoli inconsapevoli. Le parole rimangono sospese come isole, nuvole scosse dal vento, le idee affiorano e si immergono, balenottere multicolori nel mare del pensiero, voci lontane, soffi magici, si innalzano dirompenti su deserti di lava ghiacciata. Un essere solitario vaga verso i mondi partoriti dalla sua mente. Tutto il Nulla dell'Universo è racchiuso nel riflesso di un vetro rotto. Scritto il 6-07-2012 Città innevataUna strada immersa nel silenzio, cumuli bianchi ai lati, calde nuvole escono dalle nari. Percorro il soffice manto, lunga sequela di orme, forme sulla candida perfezione. Alzo lo sguardo, spade di ghiaccio pendono, lucenti riflessi dai cornicioni. Battiti d'ala improvvisi, risa oltre immacolate siepi, voci di gioia nel freddo calore. Scritto l'11-02-2012 Radio-NaturaOnde flessuose nell'aria, come zigzag infuocati, scintille spasmodiche in libero cielo. Il vento sibila tra rami spogli, antenne di “Radio-Natura”, si uniscono alati cinguettii e liquidi gorgoglii e sfavillanti ronzii: un soave canto prende vita, scoppi di calore, sobbalzi di amore; l'umano essere ascolta, assimila, si nutre beato. Scritto l'1-02-2012 Simili ad animali imbalsamati, lasciamo che la vita depositi la polvere su di noi. Immobili allo scorrere delle stagioni, il tempo dilata il suo spazio, legandoci ai ricordi passati come fasci di rami esposti al vento. Solo il cuore batte ancora, piccolo volatile spaurito nell'incavo rifugio, in trepida attesa di un velato futuro. Scritto il 21-01-2012 Autunno, campo di nera terra arata, solitario l'albero perde le sue foglie gialle, un dorato tappeto ai suoi piedi, osserva passando il ciclista sull'umido asfalto. Scritto il 13-12-2011 Ciclista nella nebbiaLa nebbia, fosca coltre di impalpabile tenacia, a poco a poco svela le mura del dimenticato borgo, il ciclista sale lungo i tornanti immerso nell'ovattato silenzio, solo il lieve vento tra le fronde gli fa da compagno, il fiato esce, nuvole calde, scia di perenne fatica. Le ruote frusciano tra mulinelli di foglie morte, mentre un lontano uccello disperde la sua voce tra i rami, il ciclista nella nebbia percorre solitario il suo sentiero verso il traguardo posto sull'alta montagna, il ritmo tamburellante del suo cuore intona la melodia della fatica. Scritto il 7-12-2011 Per quanto diversa sia stata la vita percorsa da ogni uomo, ognuna conduce al Grande Campo dorato dove la Nera Signora è pronta a mietere il suo raccolto giornaliero. Gli uomini, come spighe mosse dal vento, cadono sotto i colpi della sua lucente falce. Le anime si ritrovano così a percorrere, in lunghe e tortuose file, i sentieri paralleli attraverso la Desolata Pianura, fino alle rive del Sacro Fiume. Le acque purpuree del fiume Sanzu scorrono bagnando le sponde dei due mondi. Qui la moltitudine di anime, in rassegnato silenzio, aspetta di passare oltre. I Traghettatori continuano il loro eterno lavoro con divina solerzia. Ognuno sale sui Vascelli Ultraterreni rimembrando il suo passato cammino, immaginando la sua futura destinazione. Giunti sull'altra sponda prendono il sentiero assegnatogli dal Karma: chi sale verso le alte vette della Città degli Dei, salita dolce di lieve fatica; chi scende verso gli abissi dell'Eterna Dannazione, oscura discesa di immane dolore; chi apre la Porta della Rinascita, speranzoso ritorno al mondo dei vivi; chi, infine, varca il Lucente Cancello dell'Illuminazione, glorioso viale di Sublime Estasi. Scritta il 26-10 e rifinita il 7-11-2011 Il dolore si espande, luce infuocata di candore abbagliante. Il cuore batte impetuoso verso abissi solitari. La vita scorre gocciolando su di noi come pioggia, a volte dolce, a volte acida. Il sole matura i nostri sogni, asciuga le nostre lacrime. Un bivio ci si para dinnanzi: di qua la veloce e ripida discesa verso l'oblio, di là la dura e impervia salita verso la vetta della gloria. A noi la scelta, ultimo atto di libertà, ultima prova di esistenza. Scritta tra il 25-09 e il 6-10-2011 Il sogno premonitoreEro un navigante solitario disperso sul mare tempestoso della vita. Alla deriva senza una meta, circondato dal buio della notte. Poi in alto nel cielo una stella mi indicò la via della salvezza. Seguendo l’astro lucente intravidi la sagoma di un’isola. Sbarcai e l’aria era invasa dal profumo di mille fiori. Il canto degli uccelli cullava le mie orecchie. Il rombo di una cascata mi indicò la via, mi inoltrai nella lussureggiante foresta. Un sentiero mi condusse al cospetto di un antico tempio. Entrando mi ritrovai in una lunga sala. La luce della mia stella penetrava dall’alto, illuminando una statua dalle fattezze femminili. Mi avvicinai e rimasi estasiato dalla visione. Un candido viso coronato da chioma corvina, penetranti occhi celesti mi fissavano, infondendomi un grande senso di pace. Mi parlò, parole che non ricordo, ma la sua voce raggiunse la mia anima. E l'amore per lei traboccò dal mio cuore. Nove anni sono passati da quel sogno. Da allora attendo la sua comparsa, il mio cuore sa, ella esiste davvero. Il destino ci metterà sulla stessa strada. Insieme, finché vorranno gli dei. (Prima stesura del 17-02-2003) Riscritta il 5-05-2011 La livella corre spianando le asperità, l'astro risplende nella buia notte dell'anima. Sul campione si imprime il ricordo di una vita passata, fuso, scorre l'oro nel canale, linfa lucente della terra, alla rinfusa si accumula nello stampo della storia. Dal cortile scruta il cane attento, guardiano del devoto amore, la recinzione traballa, ultimo baluardo della saggezza, e nel meriggio estivo si odono i corvi gracchiare. In tutto ciò, come spada lucente, al fin giunge l'aspro ricordo di lei, e mi sommerge sontuoso, onda vibrante di caldo sentore. Scritta il 2-05-2011 Il sole alto compie acrobazie dorate, diffondendo calore con il suo fuoco astrale. Stormi di uccelli planano su campi sereni, strage dal cielo per inconsapevoli insetti. Improvviso il vento si leva, ricordo remoto, nubi color piombo si ammassano, metallurgia celeste. Pioggia fiorita su stagni placidi, melodia picchiettante di gocce frenetiche. Mille respiri, cento rintocchi, la luna sorge tra nuvole ormai stanche. Rugiada scarlatta grondante da fiori irati, sangue sulla terra ferita dall'ultima battaglia. L'uomo giace disteso tra il fango, ennesimo soldato caduto senza motivo. La follia di pochi colpisce i molti, il pianeta continua a girare, spettatore indifferente. Scritta il 28-04-2011 La spada affilata taglia il vento con la sua lucentezza divina. Sibila maestosa elettrizzando l'aere, vibrante appendice del braccio possente. Il cavaliere le affida la sua forza, la sua vita, la sua anima. Votato alla Dama d'acciaio insegue la gloria schivando la morte. Metallo e Sangue, Onore e Virtù, consacrano la loro unione sempiterna. Scritta il 14-07-2010 La VitaVedo una luce, Sono nato!! AAAAA AAAAA AAAAA AAAAH (Il dolore) Sono morto, il buio intorno a me!!
Scritta il 4-02-2010 A starless nightThis night I look the sky, It is black, it is dark, Where are my loved stars? They are escaped to my look, They have darked my heart. To night is a starless night, To night is a loveless night. Scritta il 14-04-2007 Il divoratore di sogniStavo sognando di sconosciuti, strade assolate, gente che rideva, quando improvviso eruppe un grosso, famelico tapiro bianco. Con morsi voraci prese a divorare il mio sogno, chiazze di buio che si allargano. Signor Tapiro non mangiare il mio sogno! Signor Tapiro non rubare le mie speranze! Si girò a guardarmi e un ghigno di scherno apparve sul suo muso, un ultimo morso e il buio inghiottì tutto. Un ultimo ricordo, la risata beffarda del tapiro in lontananza. Scritta il 16-05-2006 Sfere sideraliLe sfere ruotano perfette nel loro eterno moto, attraversano l'universo irradiandolo dei loro mille colori, infondendo energia dalle loro fredde e lucide superfici. Le sfere percorrono le immense distanze siderali nutrendosi della materia oscura, tramutandola nell'energia subatomica che da la vita all'universo infinito. Siamo tutti figli di queste sfere, che plasmano la nostra mente e popolano i nostri sogni. Scritta l'11-01-2000 Il NumeroLa ripetitività delle cifre, monotona processione degli adepti del credo numerico. Gigantografie di numeri occupano la nostra visuale e inondano la nostra mente, sempre più simile ai freddi calcolatori da essa creati. Il Verbo Numero si fa carne, mutandosi nella divinità vivente Denaro, ormai unico padrone incontrastato dei sudditi pluricellulari umani, suoi schiavi senza pensiero, semplici banche dati sommerse da numeri e aride emozioni. Scritto il 14-03-1999 Sogni o realtà?Sogni, come prismi rilucenti nell’oscurità, infranti da proiettili rimbombanti che penetrano nella mente, facendo abbandonare quel fantastico mondo popolato di creature irreali e situazioni inverosimili, riportando in questo universo di realtà felici e tristi, stupende e terribili, piacevoli e ripugnanti, ma che spesso superano in maniera ancor più sorprendente il più inconcepibile, sfrenato e stravagante prodotto partorito dalla mente umana. A volte mi vien di pensare è meglio la realtà o il sogno? Primi 4 versi scritti il 15-03-1998,il resto il 3-04-1998. Il cuore della pianura (Il rintocco della campana)Don, don: la campana rintocca. La nebbia ricopre i campi e lascia intravedere solo le chiome dei pioppi, in modo che sembrino una schiera di alti soldati a guardia delle strade. Don, don: la campana rintocca. L’uomo percorre la strada sulla sua vecchia bicicletta, osservato dagli alti soldati e guidato dal suono ripetitivo e rassicurante della campana. Don, don: la campana rintocca. L’acqua del ruscello scorre accanto alla strada, e la fredda brina cade a gocce dai rami congiungendosi con il fluido sentiero sottostante. (Don, don: la campana rintocca.) Il mondo della pianura autunnale continua a vivere mentre il suo cuore batte dalla cima del campanile. Don, don, don… Scritta l’11-11-1998. Il fiore di lotoO fiore di loto, sublime fiore dai candidi petali, tu che ricopri e profumi le lagune d’oriente, sei del Buddha il simbolo della pace. O fiore di loto, splendente calice che contieni l’acqua della vita, rinvigorisci la gente speranzosa di pace e giustizia. Che tu possa fiorire per sempre sulla terra e profumare in eterno la mano del Buddha, dove il mondo è custodito. Scritta nell’estate 1992 e corretta nell’aprile 1998 |
Aforismi38) La libertà senza regole diventa anarchia; la democrazia senza responsabilità diventa demagogia. Scritto il 25-04-19 37) Mille modi di morire, Uno solo di vivere, Combattendo per i propri ideali. Scritto il 22-01-19 36) Il cane è l'animale domestico preferito dell'uomo; l'uomo è l'animale domestico preferito del gatto. Scritto il 9-11-17 35) L'ignoranza è una grave malattia della mente. Ma può essere curata, basta curiosità, perseveranza e amore per il bello. Scritto il 16-10-17 34) la libertà non è solo esercitare i propri diritti ma anche assolvere ai propri doveri Scritto il 20-06-13 33) La morte è solo una porta tra due corridoi Scritto il 10-10-12 32) Oggigiorno abbandonarsi all'eccentricità è il massimo del conformismo Scritto l'11-06-12 31) La religione è il vestito della fede: quest'ultima, per convenzione sociale, non può mostrarsene senza, anche se solo privandosene può essere veramente se stessa. Scritto il 2-05-12 30) L'unica cosa impossibile è quella non ancora pensata Scritto il 14-01-2012 29) I politici, come cozze attaccate agli scogli Scritto il 26-12-2011 28) Un gregge non sarà mai pastore di se stesso; un pastore senza gregge non sarà mai nulla Scritto il 25-12-2011 27) Avere tutto ciò che si desidera non porta la vera felicità. Solo desiderando quest'ultima la si può trovare. Scritto l'1-08-2011 26) In Italia la politica è il Nulla che ha riempito il tutto Scritto l'1-08-2011 25) La più grande ipocrisia: uccidi un uomo in strada e sei un assassino, uccidi un uomo in guerra e sei un eroe. Scritto il 18-06-2011 24) Globalizzazione: il mondo made in China Scritto il 25-05-2011 23) Percorrere le strade della Libertà senza la guida della Moralità conduce al precipizio del Caos. Scritto il 19-05-2011 22) L'unico desiderio ammesso sulla via dell'Illuminazione è smettere di desiderare. Scritto il 14-04-2011 21) L'animale uccide per fame, l'Uomo uccide per bramosia; chi dei due è la vera Bestia? Scritto il 14-04-2011 20) L'Uomo si è guardato allo specchio e ha pensato, mentendo a se stesso, “Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza”. Scritto il 14-04-2011 19) Rimembrando il passato, vivere il presente per rincorrere il futuro. Scritto il 2-03-2011 18) Nella giovinezza si infiammano i cuori, nella vecchiaia si infiammano le articolazioni. Scritto il 21-02-2011 17) Cosa ha reso gli antichi romani i moderni italiani? La Chiesa cattolica. Scritto il 19-02-2011 16) La vita è come una salita in bicicletta contro vento, sta a te percorrerla con tenacia fino alla vetta. Scritto il 19-02-2011 15) Io sono la freccia, io sono il bersaglio, la freccia è me, il bersaglio è me. Io sono il tutto, il tutto è me. Scritto il 15-02-2011 14) Per comprendere appieno il Tutto, devi prima distinguere il Nulla che lo circonda. Scritto il 13-01-2011 13) La Menzogna porta all'Abisso, la Verità all'Eccelso. Scritto il 13-01-2011 12) Tutto è possibile tranne l'illogico. Scritto il 13-01-2011 11) Gli italiani preferiscono la furbizia figlia dell'ignoranza all'intelligenza figlia della saggezza. Scritto il 26-12-2010 10) Un albero può crescere e svilupparsi verso il cielo ampliando la sua chioma solo restando ben piantato con le sue radici alla terra; così l'uomo potrà evolversi e crescere spiritualmente e tecnologicamente solo se non abbandonerà mai la sua vera essenza e non taglierà le sue radici, la sua storia, per lanciarsi verso l'ignoto mutandosi in qualcosa di diverso ed estraneo da sé. Scritto il 30-08-2010 9) Il vero uomo pensa quello che dice, dice quello che pensa, fa quello che dice, difende quello che ha fatto. Scritto il 17-08-2010 8) Il popolo è come una mucca, non lo si può solo mungere altrimenti morirà di stenti; ma va anche foraggiato affinché possa produrre sempre maggiore latte. Scritto il 17-08-2010 7) “Sordo che non risponde a prima voce è segno che il discorso non gli piace” Citazione da film visto nel luglio 2010 6) Il bene comune non è fatto dalla somma di interessi pur legittimi ma particolari. Scritto nel luglio 2010 5) L'avanzamento della civiltà si raggiunge con il conseguimento di una maggiore efficienza organizzativa e strutturale. Scritto il 24-06-2010 4) Poesia, la matematica della parola. Scritto il 14-05-2010 3) La differenza tra un regime totalitario di sinistra e uno di destra: il primo riempe la testa e svuota la pancia, il secondo riempe la pancia e svuota la testa. (La Cina ieri e oggi) Scritto il 12-05-2010 2) Lo stolto vede, sente, parla, il saggio guarda, ascolta, dice. (scritto su ispirazione di "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare il 14-03-2004, ore 10,45) 1) L'uguaglianza è il diritto uguale per tutti di essere diversi, non l'obbligo imposto da pochi di essere uguali, ad immagine di un modello arbitrariamente precostituito. Scritto il 12-05-2000 |